Siamo a metà luglio e
oltre. È tempo di vacanze e, per molti, di mare (più o meno) blu, spiagge
affollate e creme solari… Purtroppo, però, spesso ci si imbatte in
comportamenti altrui fastidiosi o ci si rende personalmente protagonisti di
situazioni imbarazzanti e poco eleganti. Stiamo parlando di tutti quei
comportamenti che si verificano in spiaggia e che di certo non sono del tutto
auspicabili e, men che meno, piacevoli!
Vediamone alcuni tra i più
tipici:
- · camminare tra gli ombrelloni sollevando sabbia;
- · parlare ad alta voce o gridare, disturbando chi, magari, vorrebbe leggere in pace o schiacciare un pisolino;
- · sollevare da terra il proprio telo da mare e scuoterne via tutta la sabbia, con la grazia di un elefante;
- · rimproverare i propri figli assumendo atteggiamenti plateali degni di un melodramma;
- · gettare cartacce ed altri rifiuti sulla spiaggia;
- · far costruire ai propri figli castelli di sabbia proprio dove la gente vorrebbe poter passare;
- · “rubare” con i propri lettini o con le proprie sedie l’ombra altrui, cioè quellla proiettata dall’ombrellone del vicino;
- · andare al lido con un costume succinto e bagnato (esistono i copri-costume);
- · liberare tra gli ombrelloni bambini impazziti muniti di fucili ad acqua;
- · banchettare in spiaggia, come si fosse al cenone della Vigilia di Natale;
- · tenere al cellulare suonerie moleste ad altissimo volume: se lo facessero tutti, la spiaggia si trasformerebbe in breve in una discoteca;
- · trasformare uno slip normale in un perizoma con ardite manovre e con le chiappe al vento;
- · spruzzare la propria crema solare sul vicino di ombrellone: gli spray vanno direzionati nel verso giusto!
Alcuni di questi
comportamenti, ben noti, ci fanno sorridere, altri ci infastidiscono, altri
ancora ci fanno storcere la bocca perché a tutto c’è un limite! Stop a chiappe oleose
a stento coperte da mutande malamente infilate proprio là dove non batte il
sole!!!
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