Il suono della sveglia. I grilli friniscono, uffa… di
già? Mi rigiro. Dormicchio ancora un po', ma la mente è vigile e teme il
secondo suono della sveglia, che metterà inevitabilmente fine al mio insensato
dormiveglia e mi costringerà a spingere le gambe giù dal letto, cercare le
pantofole nel buio illuminato debolmente da qualche sbiadito raggio attraverso
i fori dell'avvolgibile. Sì, è proprio ora di alzarsi. Ho i minuti contati.
Faccio pipì e vedo il mio viso, ancora assonnato, riflesso nello specchio sul
lavabo. Mi lavo il viso, un velo di crema idratante, i denti, il labello, una
passata, poi la seconda, stringo le labbra e mi guardo di nuovo, di sfuggita, e
penso a quanto sia terribile il mio aspetto stamattina... sì, dovrei decisamente
truccarmi, sto troppo male... una sciacquata alle ascelle, due spruzzi di
deodorante, igiene intima ed eccomi pronta: posso vestirmi! Oh, no, ho
dimenticato di preparare l'abbinamento ieri sera! Vabbé, rimetterò il completo
di ieri... chi se ne frega, d'altronde non devo mica partecipare ad una
sfilata! Mi sfilo il pigiama e il gelo mi pervade, aiuto!!! Mi infilo subito
la maglia e poi di corsa i collant e già va meglio, I brividi passano, per
fortuna. Termino la mia “vestizione”, alquanto approssimativa, e ritorno in
bagno: crema colorante? Sì, dai, questi brufoli e le crosticine che mi sono
procurata sono davero terribili, somiglio ad un’adolescente alle prime armi, ai
primi brufoli… stanno meglio loro di me in questo periodo… per lo stress da
concorso –maledetto concorso e maledetissimo Miur!- mi sono devastata il viso…
ora devo rimediare, ne avrò più cura, che cazzo, le mie alunne hanno un viso
più levigato del mio, che ormai dovrebbe essere immune da tempeste ormonali a
ruota libera! Sì, yogurt, fermenti lattici, meno Kinder Bueno e tutto si
aggiusterà! Soprattutto dovrò tenere le mani al loro posto… altrimenti sarà
difficile che il viso torni quello di una 32enne, cioé senza brufoli e
crosticine… sì, lo so che resteranno le rughe d’espressione, i pori dilatati e
il colorito spento, lo so, ma almeno la questione brufoli possiamo archiviarla…
e con questi pensieri ho terminato di darmi un po’ di trucco. In fondo ho dei
begli occhi e, a pensarci bene, anche la bocca non è niente male: carnosa, ben
disegnata e poi ho il labbro superiore della stessa larghezza di quello
inferiore: mica tutte hanno questa fortuna!!! Cazzo, è ora di andare… devo
prendere il cellulare, è in carica! E nella borsa per la scuola? Ho inserito le
fotocopie di storia? Mmm, sì, le ho inserite. Orologio, sì devo indossare
l’orologio, altrimenti come faccio senza??? V ai, un sorso d’acqua, infilo il
piumino, la sciarpa il cappello e la mia tracolla, afferro la borsa
professionale e posso andare. Un bacio al mio amorino prima: “Ciao Amore, buona
giornata, ci si vede… oh, chiamami dopo le due, altrimenti faccio una figura di
merda senza confini, visto che dimentico puntualmente di disattivare la
suoneria! Ciao, ciao!”
Esco dal portone di casa – cazzo- mancano 15 minuti
allla partenza del treno: devo correre altrimenti perdo il tram e sono cavoli
amari!!! Freddo pungente stamattina, porca miseria, dai, devo correre, porca
miseria, perderò il treno!!! ‘Sta borsa, che ci ho messo, i macigni??? E
intanto i piedi vanno da soli! Arrivo al semaforo: rosso per i pedoni,
ovviamente! La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo!!! Sta arrivando
il tram, dai, dai, fatemi passare!!!! Cazzo, mi butto, questo va piano, ce la
faccio… Vai, vai, vai! Fatto!!! Arrivo e per un pelo, dopo l’ennesima corsa,
prendo al volo il tram. 7.16. Ce la dovrei fare. Sììì, dai, il treno parte alle
7.34. Tutto grasso che cola, forse riesco a comprare al volo pure un cornetto,
rinsecchito, di quelli che vendono alla stazione e che sono stati appena scongelati e passati al micro-onde. Tutta salute!!! Non
ci devo pensare, va’, meglio!!! Scendo dal tram, entro in stazione e l’orologio
“ufficiale” mi dice che mancano 4 minuti al treno: meglio non rischiare, il
cornetto rinsecchito lo vendono pure al bar della stazione di Roccacannuccia.
Meglio non rischiare. Raggiungo il binario 16 e salgo sul treno. Ci saranno
almeno 24 gradi, rispetto ai 4 di fuori: bronchite certa! Prendo posto, dopo
avere scelto un sedile totalmente libero e possibilmente non troppo lercio,
almeno all’apparenza. Se facessero un esame batteriologico dei sedili dei
treni, verrebbero fuori colonie di milioni di esemplari di batteri di ogni
razza, forma e colore…un tripudio di batteri!
Che pizza: ora mi toccano 45 minuti di treno…questo si
ferma in tutte le stazioni, anche a Sant’Elpidio… Sant’Elpidio? Non sapevo
nemmeno potesse esistere un paese chiamato così. Sant’Elpidio. Stazione di
Sant’Elpidio. Mah! Certo che l’Italia è fatta di minuscoli paesi che nessuno
conosce e che vivono di vita propria. A Sant’Elpidio la vita si è fermata a 50
anni fa, almeno. Ci rendiamo conto??? Ma dai! Non esiste una strada per lo
shopping, non c’è un centro commerciale, non c’è un cinema… Assurdo! I ragazzi che fanno la sera del venerdì e del
sabato? Si drogano fortissimamente, credo. Che fanno a Sant’Elpidio? L’unica
stazione in cui i binari hanno una pendenza tale da far incurvare il treno in
sosta come se fosse il Titanic nel momento cruciale dell’affondamento…mah!
Sant’Elpidio.
Poi c’è Frescaccione. Bei ricordi a Frescaccione. Che
bellini i miei ex-alunni! Me li ricordo tutti. È già passato un anno. Un anno.
Mamma mia! E che ho fatto in questo anno di tempo? È volato e non me ne sono
resa conto. E ora? Ora questo nuovo anno scolastico è già a metà del suo percorso.
Giugno arriverà in un batter d’occhio e io sarò di nuovo disoccupata. Vabbè!
La prossima è Frescaccione. Mi vesto, va’, devo
scendere tra due minuti. Ora vado a fare colazione, tanto il bus parte tra
mezz’ora. Guarda che nebbia! Ma dove siamo??? Porca miseria, ‘sta nebia mi ha
rotto. Possibile che per vedere il sole bisogna aspettare aprile? Per lo meno dove
vivo io il tempo non fa così schifo! Immagini abitare a Frescaccione? La
mattina dovrei uscitre con i fari anti-nebbia cuciti adosso, sul piumino…
Il fischio! Posso aprire le porte. Scendo.
Questa è fatta.
Valentina Buono
Valentina Buono
Sei troppo forte!!! Certo un tuo libro lo acquisterei di corsa!!! Nella breve lettura di questi pochi righi ho ritrovato la freschezza e leggerezza di un libro di Fabio Volo, la divertente autoironia di sophie kinsella il tutto perfettamente condito con il tuo inconfondibile modo di essere!!! Bravaaaaaa
RispondiEliminaGrazieee, Umberto, mi conforta sentire che può piacere questo modo di scrivere! Ora, ti ringrazio per l'accostamento a Sophie Kinsella, mi divertono troppo i suoi romanzi :-D
RispondiEliminaBrava Vale! tutto ciò che scrivi si legge piacevolmente e mi hai anche strappato tanti sorrisi, e oggi è un evento straordinario!
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