venerdì 22 marzo 2013

Valentina Buono recensisce "Fiammedighiaccio" di MilkySea

In questa raccolta poetica la giovane autrice unisce una straordinaria visività onirico-romantica ad un’espressività che riecheggia il Futurismo. Protagonista indiscusso, amico irrinunciabile, onnipresente e punto di riferimento nel marasma dei sentimenti, delle emozioni e dei vuoti è il Mare. Care alla neo-poetessa sono anche altre immagini tratte dalla Natura: gli alberi, il cielo, la pioggia, il tramonto del sole, le stelle, l’acqua... Ne conseguono immagini relative a sentimenti e stati d’animo che dalla Natura prendono l’avvio per essere trasfigurate in qualcosa di irrazionale, violento e dolce, autentico, ma mai banale. Pensieri, flussi di coscienza, sensazioni. Tutto scorre. Qualche fermo immagine. Tutto si mescola. I suoni, i colori, la luce, il buio. I chiaro-scuri della Natura sono quelli dell’anima, che si libera nei versi destrutturati e forti e si libra nel cielo della mente. La poesia non è solo espressione della vita, ma è vita essa stessa con il suo sgorgare naturale e senza filtri. Con questo non si vuole dire che non ci sia dietro a questi componimenti dal sapore diaristico una profonda conoscenza degli artifici fonico-stilistici propri della poesia tradizionale. No, anzi, semmai il contrario. L’autrice conosce bene la poesia tradizionale, quindi è capace di rinnovarla partendo da essa. Potremmo definirla una seguace del Futurismo nella forma, ma anche dei poeti maledetti francesi nella sostanza, con una buona dose di originalità sia nei contenuti, sia nella forma. Una raccolta a tratti acerba, ma sicuramente nuova e acuta.  

Nessun commento:

Posta un commento

Cosa ne pensate?
What do you think about?