giovedì 30 agosto 2012

Valentina Buono recensisce "Tanto già lo sapevo" di Loredana De Vitis


Tanto già lo sapevo
Un romanzo che si fa leggere con levità, ma che penetra e scava con la forza di un maremoto. Lo stile è curato, ma mai artefatto; il registro colloquiale, ma mai banale; i personaggi indagati e resi in maniera così vera, autentica ed incisiva che ci pare di conoscerli da una vita. La parola - forza e perno dell’opera - rotea nei nostri pensieri e colpisce proprio l’obiettivo che si era prefissata.  Con leggerezza, ironia ed intelligente sarcasmo il romanzo decolla da subito e non decelera mai, percorso da una vena umoristica non da poco. Quasi 300 pagine che vale la pena di leggere. Lo scritto al suo interno ne contiene tanti altri, proprio come una scatola cinese. Il romanzo è il viaggio di una trentenne, Anna, alla ricerca dell’amore, ma prima ancora di se stessa. La ricerca è lunga, articolata, difficile... per fortuna la protagonista si lascia aiutare dal suo alter ego con cui dialoga spesso, dal suo cuore "pazzo" ed anticonformista e da un’indole ironica ed autoironica. Le amiche, sua madre, i conoscenti, il piccolo Marco, gli amici degli amici e tutti gli altri personaggi che popolano questa eccezionale vetrina umana interagiscono variamente con Anna, nell’ambito di una dialettica spesso contraddittoria, ma sempre proficua nell’ottica della formazione della protagonista.  Nel suo percorso formativo Anna riuscirà a comprendere che l’Amore vero, totalizzante e straordinario nella sua normalità, esiste...ma "tanto lei già lo sapeva", a dispetto delle convenzioni sociali, delle bigotterie e del perbenismo. Anna ci conquista, immediatamente. Ci conquista la sua capacità di osservare, filtrare e rielaborare la realtà umana, in tutte le sue sfaccettature. Al di là delle convenzioni, al di là del perbenismo e soprattutto in barba ai sensi di colpa, che opacizzano e neutralizzano la forza primaria dei sentimenti. Un libro da leggere, assolutamente! Con il sentitissimo augurio che il grande talento e l’intelligenza emotiva che contraddistinguono l’autrice le aprano le porte di una meritata carriera da scrittrice.   


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