A mio figlio spero di insegnare una serie di valori e di principi che lo possano far essere una persona da amare e stimare. Per prima cosa, deve capire che bisogna rispettare tutti, anche chi non dà rispetto, poiché è uno di quei comportamenti che conferisce dignità agli uomini. Mi piacerebbe, poi, insegnargli a ringraziare, sempre, poiché nulla è dovuto e perché è sintomo di buona educazione; vorrei, inoltre, che capisse l'importanza del lavoro, dello studio e del sacrificio: se i genitori lavorano, lo fanno per i figli e per il loro benessere. Mi piacerebbe, infine, trasmettergli l'idea dell'inutilità e dannosità dell'invidia, sentimento che logora chi la prova. Gli darò amore, per insegnargli ad amare.
Recensioni, racconti, narrativa al femminile, riflessioni sull'attualità, letteratura latina e qualche ricetta!
lunedì 22 giugno 2015
A difesa dei brand low cost
A difesa dei brand low cost
A difesa dei brand low cost, per cui ho riscontrato un ottimo rapporto qualità-prezzo, posso dire che:
- la qualità di un indumento o di un accessorio spesso non dipende dal marchio, ma dalla spesa che l'azienda ha sostenuto per fabbricare quel determinato oggetto;
- anche i grandi marchi delocalizzano la produzione in paesi in via di sviluppo e utilizzano spesso materie prime scadenti;
- i brand low cost che utilizzano materie prime naturali, come cotone, Lino, viscosa, sono da preferire ai grandi nomi quando questi ultimi producono oggetti in materie sintetiche;
- il cotone organico usato dai brand low cost è superecologico;
- il costo limitato favorisce gli acquisti;
- l'assortimento è variegato ed in continuo rinnovamento.
Iscriviti a:
Post (Atom)